Il Peso della Cultura

Test mestiere: Studioso per Justin Cassandra MecGregor

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    ★★★★★★

    Group
    Administrator
    Posts
    9,022

    Status
    Waiting!

    Il Peso della Cultura


    Narratore
    kyyUIoo
    Ogni cosa ha il suo perché. Noi non lo sappiamo, ma tutto è mosso per un volere superiore che nemmeno gli Dei sono in grado di comprendere completamente. Forse ne hanno paura o meno, ma è probabilmente che anche loro devono rispettare un volere superiore.

    Queste semplici frasi le leggi su di un libro abbastanza voluminoso che trovi in una stanza del Palazzo del tuo Padrone, il Sommo Hades. Non sai di preciso il motivo per cui quel tomo ti sia finito tra le mani, ma il suo testo sembra coinvolgerti a tal punto da volerne sapere di più solo che quando arrivi alla fine comprendi che quell'artefatto ti ha solo instillato dei quesiti che probabilmente nessuno riuscirebbe a comprendere.
    In quel preciso istante ti rammenti d'aver sentito parlare di un'antica biblioteca nelle profondità più oscure del regno infernale. Forse li potresti trovare qualcosa di utile per quella che sembra una misteriosa ricerca. Non ti resta così che partire alla volta di quella libreria visto che ne conosci l'ubicazione esatta, rivelata da quello che poteva essere un consigliere del Padrone.

    Note: Ecco qua l'inizio della tua quest per diventare una studiosa. Descrivi bene lo stato d'animo del tuo pg e il viaggio (un pochino articolato) nel mondo infernale per raggiungere la biblioteca. Ferma la tua narrazione quando entri nella struttura e ti senti osservata anche se non vedi e percepisci nessuno.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    L'Esercito dell'Apocalisse
    Posts
    9,970
    Location
    † Dal regno delle tenebre †

    Status
    Anonymes!
    Per motivi di “lavoro” se così volevamo chiamarlo, mi ritrovavo nella biblioteca del Palazzo, mi era stata affidata una sorta di “lavoro” , questa volta non fu il nostro Padrone in persona a darmi quell’incarico, ma ben si un’altra persona che, raramente avevo avuto l’onore di poter lavorare al suo fianco, ovvero Thanatos. Non mi aveva dato molti dettagli sulla faccenda, e non capivo il perché di tutta quella segretezza a riguardo, ad ogni modo, sicuramente aveva avuto i suoi buoni motivi per non vociferare cosa avesse in mente. Essendo di parecchi gradi superiori al mio, quando mi propose di aiutarlo non potei rifiutare, quindi dissi di si senza troppi ripensamenti e senza indugiare ulteriormente sulla cosa. Questo però avvenne qualche settimana prima, mi disse solamente che, quando sarebbe arrivato il momento di “agire” sarebbe stato lui a venire cercare me ed avvisarmi. E così mantenne la sua parola, non fu lui in persona a venirmi ad avvisare, mandò un suo “scagnozzo” mi diede ulteriori informazioni su cosa - dove – quando – dovevo andare e fare ciò che mi fu chiesto. La faccenda era semplice e strana allo stesso tempo. Stava cercando qualcosa, un libro in particolare e, quello che cercava era nella biblioteca del Palazzo. Di fatti, dopo aver saputo – finalmente – cosa dovevo fare mi recai lì dentro di fretta e furia. Non sapevo con chi avevo a che fare , quindi volevo evitare ogni singolo problema e , portare a termine la missione il prima possibile. Attraversai tutte le stanze fino a raggiungere il mio obiettivo, al suo interno per fortuna non vi era nessuno, e questo era già un buon punto a mio favore, meno impiccioni avevo attorno e meglio era, se vi era un qualcosa che odiavo, era appunto chi faceva troppe domande. Quindi, meno me ne facevano e meglio era. Ad ogni modo, mossi i primi passi all’interno della sala, cominciando a camminare attraverso gli scaffali e le varie sezioni, ispezionai ogni singolo sezione, iniziando a frugare negli scaffali cercando quello che mi serviva. La maggior parte dei volumi lì presenti erano vecchi e parecchio consumati e, a quanto sembrava, quella ricerca non sarebbe stata molto semplice, quindi, di sicuro ci avrei impiegato molto più del dovuto, molto più di quanto avevo calcolato.
    Nella mia mente si formulò una serie continua e persistente di domande. Perché un altro Dio – se così si poteva chiamarlo – o comunque, qualcuno che era qualcosa in più di un semplice Non- Morto come tutti noi Specter, stava cercando un libro? E in particolare per che cosa? Il fatto che non mi era dato a saperlo mi stava facendo innervosire e non di poco, ma di parecchio. Mi ritrovai di fronte ad uno scaffale un po’ particolare, era stato posto in fondo a tutta la sala, coperto di ragnatele e polvere come se non venisse toccato da secoli e secoli. Posto su di esso vi era un solo ed unico volume. Lo afferrai e cominciai a sfogliare le sue pagine, cercando di capire di che cosa parlasse, ma , in particolare, capire perché era stato messo in un angolo così remoto di tutta la biblioteca.
    Iniziai a leggere le pagine di quel volume pagina per pagina. Mi immersi nella lettura di quell’affare dimenticandomi della missione principale che mi era stata affidata. Vi era una frase in particolare, che mi colpì maggiormente, era impressa in una strana chiave che, riassumendo il tutto in poche parole, diceva semplice che, molte cose, la maggior parte di esse accadevano senza un’apparente motivo, senza una logica spiegazione, accadevano e basta e, nemmeno gli Dei più forti e potenti sapeva o ne conoscevano il perché di tutto ciò avvenisse. Tutta quella roba mi mise non poca curiosità addosso. Stavo per chiudere il volume, quando un altro piccolo – se pur minuscolo – dettaglio mi saltò subito all’occhio, catturando così nuovamente la mia attenzione si quel volume. Non vi era solo quella frase, ma anche qualcos’altro, delle indicazione, scritte in piccolo alla fine di un capitolo. Se volevo capire il significato di quella frase, dovevo per forza seguire le indicazioni che mi veniva riportate lì sotto. Le lessi attentamente, notando che, se volevo avventurarmi in quell’impresa non dovevo andare poi molto lontana, difatti, se seguivo quando era stato scritto, mi dovevo muovere nel regno dei Non- Morti.
    Osservai per qualche istante in giro, assicurandomi che non vi fosse nessuno nei paraggi a controllare e , con un gesto veloce della mano, strappai la pagina che mi interessava, mettendola successivamente in tasca, portai anche il secondo volume con me, volevo farlo vedere ad Hypnos, , volevo capire se almeno lui ne sapeva qualcosa a riguardo, se lo aveva mai visto in vita sua o meno. Nel frattempo avevo trovato anche l’altro volume, ormai, da quando avevo messo piede lì dentro era già trascorsa un’ora abbondante e, la mia missione si stava allungando un po’ troppo e, non avevo molto tempo ancora da perdere, presi il tutto e me andai, uscendo da quella stanza dirigendomi verso la mia prossima meta.
    Cercai Hypnos a destra e a manca, ma nessuno sapeva con precisione dove fosse finito, ovviamente la mia pazienza aveva un limite e, ora come ora, stava decisamente arrivando al suo punto cruciale. Se c’era una cosa che odiavo, era appunto quando avevo bisogno di qualcuno e chi cercavo non si faceva mai trovare da nessuna parte.
    « .. Chi è che lo cerca? .. »
    Proprio quando stavo per perdere le speranze, uno di quelli che doveva essere un suo scagnozzo o un suo servitore – se così vogliamo chiamarlo – mi chiese chi fossi e perché lo stavo cercando. Questo mi guardò un po’ male mentre io gli spiegavo chi fossi e del perché stavo cercando il suo padre, senza troppi giri di parole, arrivai al sodo quasi subito. Il suo sguardo titubante non cambiò, nemmeno dopo aver dato la spiegazione che voleva sapere. Sembrava come non credesse alle mie parole, come se quello che avevo appena detto fosse una menzogna. Rimase fermo per qualche altro istante nella stessa posizione di prima, senza battere ciglio e senza muovere un solo muscolo. Nella mia mente si formulò una sorta di domanda, perché tutta quella strana ostilità verso i miei confronti? Se non voleva dirmi dove si trovava non vi era problema di alcun tipo, avrei preso e me ne sarei andata, avevo ben altro da fare, ben altri compiti più importanti da portare a termine, che starmene lì’ ferma immobile a fissare quel babbeo da quattro soldi. Portai lo sguardo verso di lui osservandolo da cima a fondo, la mia espressione mutò, da tranquilla più fece più seria , come a voler dire “Allora? Ti decidi a dirmi qualcosa oppure no?” Pochi minuti dopo, questo, finalmente si mosse, si diede una smossa risvegliandosi da quella specie di ibernazione di prima.
    « .. Da questa parte .. »
    Mi fece segno di seguirlo e, senza perdere altro tempo, cominciai a seguirlo cercando di restare al suo passo senza restare indietro. Percorremmo un lungo corridoio, ad illuminare quella di cunicolo vi erano alcune luci, ma dato la loro intensità illuminavano solo lo stretto necessario per poterci vedere dove si andava per non rischiare di cadere. Dopo qualche minuto di cammino, la mia guida – chiamiamola così – arrestò il suo passo dinanzi una porta, indicandomi con l’indice che lui era lì dentro. Fatto ciò di fretta e furia levò le tende sparendo da lì e tornando – evidentemente – nel punto di prima dove l’avevo trovato. Bussai alla porta di legno, battendo per tre volte contro il legno, all’interno una voce risuonò invitandomi ad entrare, così, afferrai poi la maniglia e aprì la porta entrando all’interno della sala.
    « ..Sono tornata con quanto mi avevate chiesto .. »
    Chiusi la porta alle mie spalle ed avanzai all’interno della stanza. Lui era lì intento a fare un qualcosa che non avevo ben capito. Era seduto su di una specie di sedia, dandomi così le spalle. Dopo aver udito le mie parole, si voltò verso la mia direzione osservandomi. Dal suo sguardo potevo capire che era soddisfatto del lavoro che avevo svolto. Mi allungò la mando sinistra, come per dire di passargli il libro e così feci. Non appena se lo ritrovò in mano, sfogliò alcune pagine, controllando se fosse esattamente quello giusto e , in particolare quello che stava cercando. Quando fu certo della cosa, sul suo volto si dipinse una sorta di sorriso, segno che era contento del lavoro che avevo svolto. E speravo bene che lo fossi, avevo speso mezza giornata, a rovistare nella biblioteca per trovare quel dannato volume.
    « .. Molto bene, ottimo lavoro, il tuo incarico può ritenersi concluso, puoi andare .. »
    Ripose il possente libro su di un scaffale lì vicino a lui, assieme ad altri, forse anch’essi di sua proprietà. Nonostante mi avesse detto di andare via, io ero rimasta lì ferma, nello stesso punto di prima. Questo se ne accorso poco dopo della mia presenza, capendo che avevo bisogno di qualche cosa, dato che non ero ancora andata via. Nuovamente si voltò verso la mia direzione, portando i suoi occhi glaciali verso la mia direzione, scrutandomi attentamente, come se avesse intenzione di leggermi nell’anima. La sua bocca si mosse emettendo alcune parole.
    « .. C’è forse qualcosa che mi vuoi dire? .. »
    Rimasi sorpresa del suo tono così calmo e allo stesso tempo così tranquillo. Mi chiese se vi fosse qualcosa che volevo dire a lui. Mi limitai ad annuire con la testa come per dire di si. Effettivamente qualcosa c’era. Tirai fuori l’altro volume porgendoglielo. Questo, lo afferrò osservandolo attentamente, dettaglio per dettaglio. Si soffermò in particolar modo sulla pagina che avevo visto io nella biblioteca. Leggendo quella frase più e più volte. Ci vollero alcuni minuti prima che disse qualcosa a riguardo.
    « .. Se cerchi risposte a riguardo non saprei cosa dirti, non l’ho mai visto questo volume prima d’ora, quindi, ti invito a non indugiare, più di tanto sopra a quella righe .. »
    Non era esattamente la risposta che volevo sentirmi dire, ad ogni modo prima di allora non l’aveva mai visto quel coso e, mi invitò a smettere di pensarci sopra, di non sprecare tempo a comprendere il significato di quelle righe, non ne valeva la pena. Non appena sentì anche il suo parere lo ringraziai andandomene via e lasciandolo nuovamente da solo e alle sue cose da fare. Tutto sommato, la curiosità nonostante la sua spiegazione non si era spenta del tutto, non sapevo esattamente cosa fare, Dovevo lasciar veramente perdere il tutto o farne a meno?
    Trascorsero alcuni giorni da quanto accadde quel giorno e, ancora tutt’oggi quel pensiero su ciò che avevo letto non se n’era andato via, ma l’esatto contrario, per questo decisi finalmente, dopo tante e tante meditazioni decisi cos’era più opportuno fare. Anche se mi era stato suggerito di lasciar perdere il tutto, io, ovviamente da brava testarda e avida di sapere che ero, decisi di andare ad investigare comunque sulla cosa. Presi la pagina dove sopra vi era scritto le indicazioni da prendere e, senza indugiare mi misi in cammino, iniziando a seguirle passo dopo passo. Qualcosa però, quella vocina che tutti quanti sentiamo e che continua a ripeterci le cose, in quel momento la mia mi suggeriva che era una pessima idea, non sarebbe stata una passeggiata, portare avanti quel cammino che avevo intrapreso. Cominciai ad attraversare alcuni corridoi del pazzo, luoghi dove prima di quel giorno non vi ero mai stata. Infatti in alcuni punti per noi semplici Specter, ci era vietato passare. Infatti, senza dirlo troppe volte, mi resi conto solo in quel momento di ritrovare in una di quelle zone “rosse” a noi vietate. Fino a quel momento tutto era andato per il verso, non avevo trovato particolari problemi, anzi, ero tutto fin troppo calmo, fin troppo tranquillo per i miei gusti.
    Qualche metro più avanti, mi imbattei in due guardie, dalle loro espressioni non mi sembravano molto contente della mia presenza, infatti, mi intimarono in modo minaccioso di andarmene e di tornare indietro. Non obbedì, non stetti ad ascoltare i loro ordini e ovviamente feci di testa mia. Mi misi in posizione d’attacco. Prima che loro potessero attaccarmi o altro, privai sia della vista che dell’udito ad entrambi, azzerando successivamente il cosmo. Non sapevo quanto poteva durare quell’effetto, quindi, mi missi velocemente verso il prossimo corridoio prima che questi tornassero a vedere e a sentire. Mi ero cacciata in un grosso guaio con tale gesto? Ovvio che si.
    Mentre i due poveri malcapitati tentavano di capire cosa gli fosse accaduto, mi mossi velocemente prima che l'effetto della mia "magia" svanisse.
    Oltre passai il corridoio che stavano vegliando per, ritrovarmi così in un secondo. Questo, al differenze del precedente non aveva molte luci che illuminassero la zona circostante, ma l'esatto contrario. Solo alcune torce , erano appese al muro, con la poca luce che vi era facevo fatica a vedere dove conducesse, ma, in particolar modo dove fosse la fine, dato che mi sembrava fossero trascorsi alcuni minuti da quando vi ero entrata,
    « .. Dove accidente sbuca questo affare ? .. »
    A passo lento prestavo attenzione ad ogni singolo dettaglio - come meglio potevo - era la prima volta che mi inoltravo fino a quel punto e, non sapevo cosa mi dovevo aspettare più avanti. Arrestai il passo quando mi trovai davanti a due porte. E ora? quale dovevo prendere? Tornai indietro avvicinandomi ad una torcia che avevo visto qualche metro prima, prendendo in mano il famigerato foglietto con tutte le indicazioni che vi erano riportate sopra.
    « .. Vediamo un po' che dice .. »
    Puntai l'indice sul pezzo di carta, leggendo ed eliminando le varie tappe che avevo fatto fino a quel momento. Non diceva con precisione quale prendere, parlava solamente di una porta ma nulla di più. Alzai lo sguardo portando gl'occhi verso quel vicolo cieco. Decisi così di puntare tutto sulla fortuna, o l'andava o spaccava, ero arrivata fino a quel punto e non avevo voglia di tornare indietro. Mi avvicinai a quella di sinistra sfiorando la maniglia, per poi lasciar perdere. Il mio istinto mi suggerì che non era quella giusta. Non avevo mai ascoltato quella vocina che ti suggeriva cos'era giusto e cos'era sbagliato da cos'era buono e cattivo. Aprì quella di destra ...
    Per mia fortuna era aperta, iniziai a scendere una serie di gradini di legno, una sorta di scalinata che conduceva in una specie di seminterrato. Notai che ero arrivata al punto giusto quando mi ritrovai in una sorta di biblioteca. Una stanza enorme piena di scaffali contenenti libri e libri.
    « .. Dove essere per forza questa, non ci sono altrimenti .. »
    Doveva essere per forza quella, speravo e mi auguravo di non aver sbagliato porta, di aver aperto quella giusta e, in particolar modo quello che il mio istinto mi suggeriva di fare. Iniziai a camminare attraverso gli scaffali, giusto quel tanto per guardarmi un po' attorno e capire dove mi trovavo. Ma vi era qualcosa di strano. Infatti mi fermai, guardandomi dietro le spalle. Avevo la netta sensazione di non essere sola, mi sentivo come osservata, ma allo stesso tempo, oltre a me in quella stanza non vi era anima viva.
    « .. Semplice suggestione .. »
    Non che la cosa mi spaventasse ma mi dava semplicemente fastidio. Mi ripetei che non vi era nulla di strano, che non c'era nessun'altro oltre a me, altrimenti me ne sarei accorta se qualcuno mi avesse seguita, eppure, non mi sentivo allo stesso tempo calma come avrei dovuto essere. Decisi ad ogni modo - giusto per evitarmi problemi - di non abbassare la guardia per un istante ...
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    ★★★★★★

    Group
    Administrator
    Posts
    9,022

    Status
    Waiting!

    Narratore
    0M0xesP
    E così uno Spettro si è fatto avanti. Dubitavo che qualcuno avesse il fegato di sopportare il Peso della Conoscenza.

    Improvvisamente una voce giunge al tuo orecchio. Proviene da dietro una colonna nella penombra. Ne riconosci l'artefice come un essere umanoide, ma la sua umanità è ormai perduta da tempo immemore. In prima battuta si possono notare le unghie delle sue mani molto molto lunghe. Il corpo scheletrico, avvolto da quella che potrebbe essere pelle, è adornato da un abbigliamento abbastanza scarno. Un cappuccio ne cela il volto gli dona un aspetto ancor più terrificante di quello che non ha già e due specie di fiaccole fluttuanti si librano nell'etere accendendosi di una luce azzurro intenso nel momento che ti volti a vedere chi è il proprietario di quella glaciale voce.

    Prima che tu possa dire qualcosa sappi che non mi sembri adatta a questo tipo d'impresa, ma ti concedo una sola possibilità.

    La sua voce è penetrante, quasi fa male a sentirla. Da dentro quel cappuccio probabilmente si cela un essere spaventoso e assai pericoloso, ma da lui non percepisci ostilità.

    Io sono il custode di questa antica biblioteca. Sono un Bibliotecario che sorveglia il sapere che si cela in questi tomi tanto vecchi quanto oscuri. In essi sono racchiuse cose che nemmeno la tua testolina può immaginare. Bene e Male qua dentro si mescolano dando origine al Caos. Sei pronta ad affrontare il caos?

    Quelle sue parole probabilmente per te hanno poco senso, ma il seguito è altrettanto impressionante visto che quell'essere si avvicina a te come per volerti sondare l'anima. Lo senti rimuginare qualcosa tra se e se, ma se cerchi di capire questo di osserva sicuramente con fare truce, anche se non puoi vedergli lo sguardo.

    Molto bene. La biblioteca è a tua disposizione. Esplorala ed apprendi tutto ciò che puoi, ma sappi che tutto ha un prezzo ed un peso. Attenta che tra queste mura vi sono forze che posso sconvolgerti completamente. Ora vai.

    Appena termina di proferir verbo quel figuro misterioso scompare così com'è apparso e le porte dell'edificio si chiudono completamente lasciandoti dentro come se fossi un topo in trappola. Che fare? Andare verso l'ignoto esplorando la biblioteca o cercare quel figuro per avere qualche altra informazione? A te la scelta.

    Note: Scegli tu cosa fare. Andare in esplorazione o cercare il figuro misterioso? Ferma la tua narrazione quando decidi cosa fare.
     
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    L'Esercito dell'Apocalisse
    Posts
    9,970
    Location
    † Dal regno delle tenebre †

    Status
    Anonymes!
    Camminavo tra gli scaffali, nemmeno io sapevo cosa stavo cercando di preciso. Sapevo solo di un luogo indicatomi da un vecchio libro impolverato e ingiallito. Fino a quel momento tutto era andato fin troppo bene ma, in quella biblioteca vi era qualcosa di strano, un qualcosa di sinistro che non mi convinceva poi più di tanto. La cosa che più faceva infuriare, era capire cosa fosse che non andava, quale fosse la nota stonata lì dentro.
    Una voce proveniente dalle mie spalle catturò la mia attenzione. Con uno scatto veloce mi voltai vero la fonte del rumore da dove l’avevo sentita. Disse che ne dubitava che qualcuno avesse così tanto fegato da spingersi fino a quel punto, ma chi era che aveva parlato? Un altro specter? Qualche altro servitore di Ade che lavorava lì dentro?
    Mi si presentò dinanzi agli occhi una strana figura umanoide, con lunghe dita ossute, un cappuccio intesta come a voler nascondere la sua identità e degli strani abbigliamenti lo ricoprivano da cima a fondo …
    Ma la cosa più bizzarra furono due fiaccole, due luci blu che fluttuavano nell’aria, accendendosi di un azzurro intenso non appena mi voltai verso quell’oscuro personaggio.
    « .. … .. »
    Ma prima che potessi aprire bocca, egli mi anticipò, zittendomi non appena le mie labbra si schiusero, affermò che non ero adatta a quell’incarico, ma che in ogni caso, mi avrebbe dato una sola ed unica possibilità? Io non ero adatta per un incarico? Si vedeva che non mi conosceva. Forse era lui la “cosa ” che dovevo cercare? O era lui che aveva trovato me? Fatto stava che la faccenda stava diventando sempre più interessante. Non m’incuteva paura, ma semplicemente una serie di dubbi e di domande che mi si liberato in testa. Volevo sapere chi era, se fosse anch’egli uno Specter o chi altro.
    « .. Non so chi tu sia, ma si vede che non mi conosci e non fallirò l‘incarico, anche se non so di che si tratta e, in particolare, chi tu sia .. »
    Il tono della mia voce era fin troppo calmo, fin troppo innaturale per chi mi conosceva almeno un po’. Ma non appena chiesi chi fossi, questo, si presentò subito dopo, dicendo di essere il custode, il bibliotecario di quel posto, il suo compito era quello di sorvegliare tutto il sapere celato dietro all’infinità di libri lì presenti, che nemmeno la mia testa, poteva immaginare cosa vi fosse riportato lì sopra. Mi chiese se fossi pronta ad affrontare il caos.
    « .. Quando mi si presenta davanti una sfida non mi tiro mai indietro e, nemmeno in questo caso lo farò, sono pronta ad affrontare il caos .. »
    Incrociai le braccia al petto portando nuovamente lo sguardo verso quel figuro, cercando di capire chi era ma, per colpa del cappuccio posto sul suo capo, era parecchio impossibile vederne i lineamenti, gli occhi o qualche dettaglio in più. Risposi al suo quesito, ero pronta, ovvio che volevo affrontare quella sfida, mai una sola volta mi tiravo indietro e, nemmeno in quel caso lo avrei fatto …
    Qualche istante dopo, l’essere si avvicinò a me, osservandomi come se volesse scrutare e leggere la mia anima, blaterava fra se e se, anche se non capivo cose stesse dicendo, qualcosa però, mi suggeriva che non dovevo fidarmi poi molto di lui, vi era un qualcosa che mi suggeriva di non abbassare mai la guardia.
    « .. Beh ? Che hai ? .. »
    Il tono della mia voce mutò nuovamente, da tranquillo a più aggressivo ed inacidito. Se vi era una cosa al quel mondo che detestavo, era appunto quando qualcuno mi fissava senza sosta. Beh? Mi aveva osservato abbastanza no? Che altro aveva da guarda ancora?
    Nuovamente parlò dicendomi che la mia biblioteca era a mia disposizione e che, dovevo prestar particolare attenzione alle cose, visto che tutto, nel bene o nel male aveva un prezzo. Che aveva voluto dire con tali parole? Non appena terminò di proferir parola, questo sparì, esattamente com’era apparso.
    « .. No no dannazione .. »
    Le porte di quella stanza si chiusero da sole, lasciandomi bloccata lì dentro. Più volte agitai il pugno contro la possente porta di legno massiccio ma, al di là di tale soglia non ricevetti alcuna risposta. Le guardie di prima, quelle che avevo messo al tappeto dovevano essere ancora fra le braccia di Morfeo stesi a terra. Diedi per la seconda volta un paio di pugni per poi smettere, nessuno mi avrebbe mai sentito …
    « .. Dovrebbero mettere persone un po‘ più resistenti da fare la guarda in luoghi come questi, e non dei debolucci come gl‘altri due .. »
    Avrebbero dovuto fare una bella selezione e, mettere come guardie persone più forzute e più resistenti e non ossicini deboli e fragili come gl’altri due. Non mi persi d’animo e, meno che meno mi feci assalire dal panico. Mantenni la calma cercando una via d’uscita, mi mossi tra gli scaffali cercando una qualche altra uscita di sicurezza, o in ogni caso, un modo per evadere da lì, ma non vi era l’ombra di possibilità di fuga. Il regno dell’oltre tomba era fin troppo progettato bene. Decisi di cercare l’essere oscuro di prima. Non doveva essere molto lontano e, doveva essere sicuramente nei paraggi …
    « .. Ha detto di essere il guardiano di questo posto eh? Bene, sicuramente è ancora qui dentro, ne sono certa .. »
    Se fosse stato veramente quello che affermò di essere, non avrebbe abbandonato il suo “mondo” in mani sconosciute come le mie, non dopo tutte quelle raccomandazioni che mi fece e di come mi parlò di tutti quei tomi. Decisi di cercarlo, sperando di trovarlo e chiedere cosa stesse accadendo di preciso, avrei usato anche le maniere forti, se si fosse rivelato strettamente neccesario ...
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    ★★★★★★

    Group
    Administrator
    Posts
    9,022

    Status
    Waiting!

    Narratore
    vmdhEW4
    Tutto ciò per te probabilmente non ha nessun senso, ma l'offerta del misterioso figuro non è poi così male. Puoi attingere a quell'immensa biblioteca e a tutto il suo sapere. Tutti i libri che vuoi sono a tua disposizione, ma il tuo obiettivo è un altro. Trovare quel misterioso bibliotecario e domandargli spiegazioni.
    Probabilmente il tuo viaggio non sarà semplice. Senza un punto di riferimento ti è difficile trovarlo, è come cercare un ago in un pagliaio. Tutto ciò che il tuo occhio vede è una montagna infinita di volumi. Ovunque guardi i tomi sono li che sembrano esser pronti ad aspettarti per farsi divorare dalla probabile sete di conoscenza.
    Sicuramente starai pensando ad una motivazione sul perché ti viene concessa quell'opportunità, ma se non ci fosse? Se nulla avesse senso? Sta a te trovare una risposta alla tua stessa domanda.

    Note: Descrivi bene il viaggio dentro alla biblioteca (hai carta bianca). Ferma la tua narrazione quando arrivi in una sala che pare sia uno studio dove noti delle fiaccole dalla fiamma azzurra.
     
    .
  6.  
    .
    Avatar


    Group
    L'Esercito dell'Apocalisse
    Posts
    9,970
    Location
    † Dal regno delle tenebre †

    Status
    Anonymes!
    Ora ero lì, non potevo uscire e ne meno che meno aprire la porta da dove ero entrata, dato che sembrava sigillata dall'esterno e, per completare l’opera, i due rammolliti all'esterno - che per altro dovevano fare da guardia a quella stanza - ancora non davano segni di vita, non li avevo uccisi, di questo ne ero più che certa, ma non mi aspettavo che fossero ancora storditi …
    Decisi di non perdere altro tempo ad aspettare soccorsi che - sicuramente - non sarebbero mai arrivati, dovevo cavarmela da sola ora come ora. Mi spostai dalla porta d’ingresso e mi voltai osservando l’enorme mare di scaffali e libri che arredavano quella sinistra biblioteca, il mio scopo principale era trovare quella losca figura sinistra di un bibliotecario ed andarmene il prima possibile da lì dentro, avevo ben altri programmi per quella giornata e, marcire lì dentro non faceva parte dei miei prossimi piani futuri ….
    Mossi i primi passi imboccando così il primo corridoio che trovai dinanzi ai miei occhi, il tutto messo assieme sembrava una sorta di labirinto, non sarebbe stato facile ritrovarlo lì dentro, ma ero più che certa che ce l’avrei fatta senza alcun tipo di problema, il primo varco che trovai si rivelò un vicolo cieco, difatti terminò con un muro che non mi permetteva di proseguire oltre , così tornai indietro prendendo un altro corridoio, questo, a differenza del primo, si rivelò più articolato, dato che mi ritrovai davanti a un bivio, dovevo svoltare a destra o proseguire sulla sinistra? Rimasi per qualche istante a pensare sul da farsi …
    Non potevo chiedere informazioni a nessun e questo rendeva le cose più difficili e, per giunta, era la prima volta che mettevo piede lì sotto, se quel luogo era stato voluto e progettato così da Ade in persona, non volevo pensare e meno che meno immaginare, come fossero state le altre stanze - dato che sicuramente, oltre a quella ce ne sarebbero state delle altre, magari di nascoste e non visibili o accessibili dai normali Specter - il solo pensiero di ritrovarmi in un’altra simile trappola per topi mi inquietava.Decisi infine di prendere la strada che conduceva alla mia destra, non vi fu una vera e propria motivazione della mia scelta, dovevo muovermi e fare qualcosa, rimanere lì ferma non mi avrebbe di certo aiutata, anzi, mi avrebbe fatto solo perdere del tempo prezioso …
    Questa volta non vi era un freddo muro di pietra a bloccare il passaggio, ma ben si una porta di legno massiccio anch'essa chiusa, come in precedenza sembrava essere bloccata dall'esterno, esattamente come l’altra …
    Mi avvicinai ad essa, tentando invano di aprirla, ma non vi fu verso nemmeno questa volta, ovviamente questa non si mosse di un solo centimetro da dov'era, iniziai a pensare che, per andarmene da lì dentro, avrei dovuto iniziare a spaccare un po’ di roba e tentare di aprirmi un varco ma, purtroppo, vi era una grossa, anzi, grossissima falla nel mio piano: mi mancava l’armatura.
    Di conseguenza senza di essa, sarebbe stato davvero un problema tentare di fare qualcosa e, visto che non l’avevo con me, dovevo tentare di trovare una via d’uscita alla vecchia maniera, con calma, pazienza, anche se quel giorno la mia pazienza era ormai sull'orlo del crollo …
    « .. Dannazione a me per aver accettato di farmi prendere la mano da questa assurda situazione .. »
    Mi rimproverai da sola per essermi fatta coinvolgere da tutta quella faccenda, facendomi trascinare in quella strana avventura, ma ormai era troppo tardi per poter tornare indietro e, rimproverarmi non mi serviva a nulla, mi sarebbe bastata come lezione futura per le prossime volte …
    Così dovetti per l’ennesima volta tornare indietro sui miei passi, tornai verso il corridoio precedenza, ma questa volta presi la strada adiacente all'altra, ovvero la sinistra, man mano che avanzavo, ero sempre più colpita e allo stesso tempo incuriosita, dalla quantità di libri e tomi riposti negli scaffali, la maggior parte di essi sembravano ancora nuovi, anche se un po’ troppo ingialliti per via del tempo …
    Ne dubitavo assai, che qualcuno li avesse mai letti tutti quanti assieme. Fino a quel momento, non vidi anima viva in giro, nemmeno una sola presenza oltre la mia, neppure quello strano tipo che dichiarò di essere il bibliotecario era nei paraggi, formulai la strana ipotesi che forse, non era nemmeno tale, non era quello che si dichiarò di essere, ma che semplicemente si trattava di uno Specter in vena di scherzi …
    Se era davvero così, si era scavato da solo un fossa con un biglietto di sola andata per l’oltre tomba, se vi era una cosa che odiavo a quel mondo in disuso, erano appunto gli scherzi di pessimo gusto e quello, di quel momento, ne era uno assai pessimo …
    Non appena terminai di pensare tale cosa, mi bloccai, arrestando così l’andatura del mio passo, mi ritrovai d’dinanzi ad una sala, ad una sorta di ufficio o studio, o come lo si vuol chiamare, ad illuminare l’intera area vi erano delle fiaccole di uno strano colore bluastro, mi guai attorno in cerca di un qualche forma di vita …
    « .. C’è nessuno? .. »
    Il tono della mia voce risuonò all'interno di quella stanza, dietro a quella scrivania sembrava davvero non esserci nessuno, non vi fu data alcuna risposta alla mia domanda, decisi di attendere qualche altro secondo, nella speranza di non aver fatto nuovamente un altro giro a vuoto …
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    ★★★★★★

    Group
    Administrator
    Posts
    9,022

    Status
    Waiting!

    Narratore
    mugPWuo
    Nulla vi è di più inquietante del silenzio in quella stanza. Nessun verbo si ode e i tuoi stessi passi riecheggiano nell'etere.
    Al centro di quella nuova sala si può notare un tomo aperto posto su di un altare dall'insolita forma. La lavorazione è in pietra e richiama un serpente o un'antica creatura che infestava il mondo in epoche passate.

    E così hai trovato il Cuore del Caos. Molto bene. Davvero molto bene. E' strano però vedere come una donna come te sia appassionata di libri anche se a prima vista non si direbbe proprio. Tutto si sta muovendo come prestabilito.

    La voce del custode risuona nella stanza, ma della sua presenza nemmeno l'ombra. Che fare?
    Improvvisamente l'altare ove è posto il tomo sembra emanare e reagire al tuo stesso cosmo che tra l'altro sembra fluire fuori da te come se venisse risucchiato dal libro stesso.

    E adesso cosa farai? Ti farai carico della conoscenza o soccomberai al Caos divenendo parte di esso scomparendo per l'eternità? Hades stesso è consapevole di ciò che sta accadendo qui, ma è pronto a rimpiazzarti senza alcun rimpianto.

    Note: Scegli tu cosa fare. Leggere il tomo o scomparire nel nulla? Se decidi di leggere il libro avvicinati ad esso e inizia a leggere. Se decidi di tentare di resistere verrai prosciugata di tutte le tue forze. Ferma la narrazione quando hai deciso cosa fare.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    L'Esercito dell'Apocalisse
    Posts
    9,970
    Location
    † Dal regno delle tenebre †

    Status
    Anonymes!
    Nessuna risposta venne data alle mie domande. Non un rumore niente di niente. Quella strana biblioteca mi stava dando i brividi, non avevo paura, ma semplicemente mi dava una strana sensazione, quando ebbi messo piede lì dentro, non avevo smesso per un solo secondo di farsi sentire e, non ne capivo il motivo. Cosa dovevo temere? Di che cosa dovevo aver paura?
    Diedi un'altra occhiata in giro passeggiando avanti e indietro, come a voler individuare e scovare qualcosa e qualcuno ...
    Quando tornai indietro, qualcosa catturò la mia attenzione, non era il bibliotecario, quella figura che tanto si stava facendo attendere, ma qualcosa di più ... un libro. Era aperto su una specie di altare, cosa che prima non avevo notato. La forma di quella struttura risultò alquanto strana ed insolita, non avevo mai viste di quelle fatture, sembrava fatto totalmente di pietra, con sopra ritratto un animale, un serpente.
    « .. Che arredamento alquanto allegro .. »
    Ma non appena terminai di pronunciare quelle parole, mi voltai di scatto quando sentì la stessa voce di prima, quella voce che speravo risuonasse tra quelle fredde mura. Mi girai di scatto verso la fonte di quel rumore ma di lui nemmeno l'ombra, lo cercavo con lo sguardo, ma non riuscivo a comprendere da dove provenisse, da dove stesse parlando e dove si stava nascondendo. Ascoltavo quanto ebbe da dirmi, era sorpreso che una donna come me fosse così tanto interessata ai libri e, che tutto stava andando come da prestabilito ...
    « .. E la cosa vi sorprende molto? Di che cosa state parlando, PARLATE .. »
    Quelle ultime parole venne pronunciate con un tono deciso e autoritario. Ero stanca di indovinelli et simili. Era meglio per lui mi spiegava cosa stava accadendo e perché non riuscivo più ad uscire dal luogo.
    « .. Mostratevi se ne avete il coraggio, anzi che rimanere nascosti .. »
    Se le cose sembravano sinistre, ora, lo stavano diventando ancor di più. L'altare di prima prese come vita, dato che sembrava reagire al mio stesso cosmo e per giunta, lo stava risucchiando, che diavoleria era mai quella?
    Parlò nuovamente, chiedendomi cosa avrei fatto ora, avrei ceduto al caos o mi sarei fatta carico della Conoscenza? Affermò che Ade era consapevole di quello che stava accadendo e, nel caso , non avrebbe perso tempo a rimpiazzarmi con qualcun'altro ...
    « .. Se pensate che ceda vi sbagliate di grosso .. »
    Non avrei mai ceduto, mai e poi mai, avevano fatto male i conto e, non avevano calcolato mia tenacia di fare le cose. Mossi i passi verso il libro posto sull'altare, iniziando così a leggere le righe impresse sopra. Era quella la mia decisione, non avrei mollato fino alla fine ...
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    ★★★★★★

    Group
    Administrator
    Posts
    9,022

    Status
    Waiting!

    Narratore
    FmVe4c6
    Improvvisamente il tomo, appena inizi a leggerlo, viene avvolto da delle strane ed arcane fiamme. Queste non ti bruciano e sono fredde come il ghiaccio. Una moltitudine d'informazioni si riversano nella tua mente tant'è che non puoi staccarti da quella lettura così profonda. Sembra come se tutti i segreti dell'universo vengano riversati dentro di te, anche se ti possono essere in un primo momento privi di significato.

    Ora tutto è compiuto.

    Nuovamente la voce di quell'essere dannato si fa sentire nell'etere e quando la tua lettura termina lo si può scorgere accanto a te, ma se ne possono distinguere solo i contorni. Probabilmente è uno spettro intangibile e privo di forma concreta.

    Molto bene ora che la conoscenza di quest'antica biblioteca è in te il mio compito è giunto al termine. Ora va e servi il Sommo Hades come meglio credi. Addio.

    Improvvisamente il luogo in cui ti trovi prende a vibrare e ad offuscarsi. La tua mente si annebbia completamente e tutto sembra a girare come se tu stessa ti trovassi su di una trottola.
    Dopo qualche minuto tutto si placa e puoi constatare che ti ritrovi nella tua stanza e più precisamente a letto.
    Quest'assurda avventura è giunta al suo termine e ne sei uscita incolume e hai guadagnato qualcosa che potrebbe tornarti molto utile nelle prossime sfide che ti attendono.

    Note: Complimenti, sei ufficialmente una Studiosa principiante. Fai un post conclusivo e possiamo chiudere questa quest.


    STUDIOSO
    Lo studioso è colui che si occupa della salvaguardia del sapere tramandato tramite i testi scritti e grazie ad esso ha la capacità di apprendere e memorizzare molte cose che possono ritornare utili persino in un combattimento.
    Abilità/Caratteristiche acquisite:
    ♦ Possibilità in duello di copiare 1 sola tecnica di un avversario dopo che questa viene utilizzata
    ♦ +3 PC da sommare alla mente

    Comunica le modifiche da fare nell'apposita sezione per la tua scheda.
     
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Group
    L'Esercito dell'Apocalisse
    Posts
    9,970
    Location
    † Dal regno delle tenebre †

    Status
    Anonymes!
    Non appena posai gl'occhi su quel libro e comincia a leggerlo, questo, fu avvolto improvvisamente da delle strane fiamme, così, all'improvviso, senza una spiegazione apparente al perché lo aveva fatto ...
    La cosa più assurda, fu che non mi bruciai, nonostante stessero ardendo come delle fiamme vere e proprie, queste non mi toccarono minimamente, potevo toccarle senza alcun problema, non era bollenti come l'inferno, ma al contrario, fredde come un pezzo di ghiaccio, mi chiesi più volte che diavolo di stregoneria fosse mai quella ...
    Una quantità allucinante di informazioni, come dei flashback, iniziarono ad invadermi la testa, e più andando avanti e più la mia mente ne assorbiva senza sosta. Senza rendermene conto stavo imparando svariate cose, che prima di allora ne ignoravo l’esistenza oppure non conoscevo, ma com’era possibile tutto ciò?
    Ma non appena terminai di leggere quelle "Informazioni" - se così vogliamo chiamarle - la voce del bibliotecario, risuonò fra le mura del suo "Regno" affermando semplicemente che tutto era compito. Chiusi di scatto il grosso libro spostando lo sguardo verso la sua direzione, dato che si era avvicinato dov'ero io, nonostante fosse a pochi centimetri da me, ancora non riuscivo a capire chi era o meglio; ... cosa fosse realmente. L'impressione che fosse un qualche compagno di Casta era andata a spegnersi. Volevo fargli la stessa domanda di prima, per sapere chi fosse in realtà, questo però, mi interruppe prima parlando per l'ennesima volta.
    « .. Di che cosa parlate, spiegatemi definitivamente a che cosa vi riferite con tutta questa storia .. »
    Ovviamente non fece in tempo a sentirmi, la zona intorno a noi iniziò a tremare, come se vi fosse in atto una sorta di terremoto. La testa iniziò a girarmi, d'istinto dovetti chiudere gli occhi, quando li riaprì ero nella mia stanza da letto.
    « .. Ma che diavolo ? .. »
    La biblioteca così come il guardiano di quel luogo erano spariti, dissolti nel nulla. Mi guardai attorno cercando di mettere a fuoco quanto fosse accaduto. Non riuscivo a capire, avevo sognato ad occhi aperti, e di conseguenza fatto un incubo talmente reale da sembrare la realtà, oppure era accaduto per davvero? Mossi alcuni passi avvicinandomi alla porta, questa si aprì dando al solito corridoio di sempre, non vi era nulla di strano in giro, il che mi lasciò senza parole, come dal resto tutta la situazione che " Credevo" fosse accaduta per davvero ...
     
    .
9 replies since 13/11/2014, 16:58   128 views
  Share  
.
Top
Top