Background
Nessuno conosce la reale storia di questo bel ragazzo dallo spirito combattivo e riflessivo amante del divertimento più sfrenato sempre alla ricerca di nuove emozioni.
Questa che sta per esser narrata è un insieme delle voci che girano sul suo conto tali da identificare al meglio quest’essere votato alla guerra.
Chapter I – Nato per la battaglia
Nessuno sa da dove viene o chi sia in realtà. Zhao Yun fece la sua comparsa su di un campo di battaglia all’età di diec’anni. Sembrava che nessuno potesse tenergli testa. Infatti il ragazzo non aveva problemi ad affrontare più nemici in una volta da solo armato solamente della sua fedele lancia.
Zhao Yun sembrava innastabile tanto che un massiccio generale dovette strappargli l’arma dalle mani per fermarlo. Fu in quel momento che il giovane si unì a quell’esercito portando fama e gloria al suo comandante. Zhao Yun non era fatto per le feste e le cerimonie, ma per la guerra ed il combattimento. In un certo senso pareva eccitato all’idea d’affrontare nemici sempre più forti di lui.
Chapter II – Guerra e...
Era un freddo e piovoso giorno di novembre come tanti quando il giovane Zhao Yun, di ritorno da un’estenuante serie di allenamenti marziali si scontro con una ragazza sulla via per il suo semplice alloggio. Fu un caso, ma tra i due nacque una profonda amicizia tanto che il soldato se ne innamorò, ma una nuova guerra stava per scoppiare e non c’era il tempo per l’amore.
Al giovane pianse il cuore nell’abbandonare quella tenera ragazza e sperava di poterla rincontrare una volta terminato il conflitto.
La guerra si dilungò per molti anni che come accade trasforma per sempre l’animo di un uomo. Infatti il giovane Zhao Yun sembrava esser diventato un donnaiolo che non perdeva tempo a correre dietro alle belle fanciulle facendo leva sulla nobile arte della seduzione, ma nel suo cuore c’era posto solamente per quella dolce ragazza incontrata per caso.
Di ritorno dalla guerra Zhao Yun tentò di trovarla, ma con sommo dispiacere scoprì che venne scelta come futura sposa del suo comandante.
Chapter III – Morire per amore
Accecato dall’amore Zhao Yun tentò in più modi di convincere la fanciulla a rinunciare al suo futuro sposo, ma ella ogni volta lo evitava cercando di sviare la questione, con le lacrime agl’occhi perché anch’ella provava lo stesso sentimento, facendo accadere l’inevitabile.
Fu proprio il giorno delle nozze che Zhao Yun si presentò con la sua lancia in pugno. Egli non aveva mai chiesto nulla in cambio del suo fedele servizio. Ne fama, ne gloria. Niente aveva lasciato tutto al suo comandante. Solo una cosa aveva sperato di avere, la ragazza.
Il combattimento fu inevitabile, ma sfortunatamente Zhao Yun ebbe la peggio.
Prima di esalare l’ultimo respiro il ragazzo notò il volto piangente di colei che aveva amata più della sua stessa vita.
Chapter IV – Risveglio
L’oblio regnava nella mente del giovane Zhao Yun quando riaprì gli scuri occhi in un mondo che non aveva nulla a che vedere a quello dov’era morto. Tutto sembrava spoglio, privo di vita. Sembrava come se la vita stessa fuggiva da quel luogo così tetro e lugubre.
Era vero. Zhao Yun era divenuto un anima perse e tormentata dell’inferno, regno indiscusso del sommo Hades.
Improvvisamente imponenti guardie avvolte da strane armature purpuree tentarono d’imprigionare il giovane soldato-morto, ma questi si batteva con la stessa grinta di quand’era in vita. In cuor suo c’era un unico desiderio. Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di poter ottenere una spiegazione dalla ragazza che lo aveva in un certo senso rifiutato.
In quell’infernale battaglia accadde un fatto che nemmeno il giovane ragazzo poté comprendere. Egli si sentì investito di una forza inspiegabile come se qualcuno volesse dargli una seconda possibilità. Era vero all’interno del suo animo Zhao Yun sperimentò per la prima volta un potere nuovo. Un potere che non era dovuto alla scienza umana, ma da una forza che scoprirà poi esser chiamata cosmo.
Forse Lord Hades sapeva di cos’era capace e non voleva di certo sprecare un valoroso combattente come Zhao Yun al quale venne subito chiesto di portare la sua figura al cospetto del suo nuovo signore e Padrone.
I giorni passavano lenti e senza fine ed il ragazzo sviluppava un potere incredibile. Egli riusciva a soggiogare le anime dei morti al suo volere ed utilizzare in battaglia come meglio desiderava. Forse quel potere era già suo e non aveva mai compreso come risvegliarlo, o forse il suo nuovo signore gli aveva fatto un encomiabile dono per le sue incredibili qualità di combattente, ma a Zhao Yun questo non importava. Da buon soldato eseguiva gli ordini che gli erano imposti senza esitare un instante.
Chapter V – Shinigami
Sembrava come se il soldato dal lungo crine comprendesse a pieno quel nuovo potere, ma le sue arti non erano perfette come apparivano.
Da quando Zhao Yun aveva risvegliato quel dominio oscuro egli si limitava solamente a sfruttare i morti come armi, ma non avevi mai ucciso nessuno di vivo. Non aveva ancora il permesso di recarsi nel mondo dei vivi, ma questo limite venne ben presto superato dato che Lord Hades gli concesse il privilegio di recarvisi e portare a termine il suo primo reale incarico. Quella missione era una sorta di test per vedere se Zhao Yun fosse in grado di utilizzare al meglio il suo potere. Il tutto consisteva nel uccidere un essere umano e renderlo suo schiavo per l’eternità o almeno finché la nuova vita del ragazzo non giungesse al termine. Il giovane guerriero trapassato non aveva un obiettivo preciso. Aveva libera scelta su chi trasformare nella sua marionetta eterna. La fanciulla che l’aveva rifiutato venne designata come preda visto che in un certo senso lo aveva tradito.
Fu così che Zhao Yun si recò nel mondo reale con l’unico intendo di rendere la ragazza il suo burattino più interessante.
La neve cadeva, in una fredda e solitaria notte di dicembre, copiosa al suolo incurante di ciò che da li a poco stava per accadere. Molti lo chiamerebbero omicidio, assassinio, ma non il fedele servo del sommo Hades. Egli lo chiamava risveglio. Infatti la ragazza sarebbe si morta, ma subito dopo riportata in vita per divenire l’ubbidiente serva.
Stranamente per il ragazzo fu facile trovare le preda ignara della sua prossima dipartita.
Ella se ne stava al caldo in casa sua a studiare tranquillamente sul suo morbido letto quando alla finestra di camera sua apparve una figura difficile da dimenticare. Senza troppe pretese il giovane entrò nella stanza di lei facendole gelare il sangue nelle vene. In tutti i modi la giovane tentò di spiegare il suo gesto, ma il terrore le mozzava più e più volte la sua flebile e piangente voce. Accadde tutto in pochi attimi. Infatti il giovane la uccise e riportandola in vita subito dopo, ovviamente nel suo notevole e giunonico corpo. Molti potrebbero pensare che quello fu un gesto egoistico, ma non Zhao Yun. Infatti lei sfortunatamente non fu sua in vita, ma lo divenne in morte.
Da quel freddo giorno ella seguì il suo nuovo padrone, Shinigami-sama.
Chapter VI – Una surplice per uno specter
Ritornato nella sua casa, l’inferno, Zhao Yun e la sua nuova servitrice furono incaricati direttamente dal sommo Hades di recuperare la surplice della Stella del Cielo Oscuro. Solo così il ragazzo avrebbe acquisito il privilegi d’entrare a far parte delle legioni della divinità infernale.
Il caso volle che l’armatura si trovasse in una remota regione del maledetto dominio il problema maggiore per il ragazzo era che non gli erano state fornite precise indicazioni del luogo ove dimorava la surplice.
Dopo qualche giorno di ricerca il combattente percepì una sorta di invito che lo pregava di raggiungerlo all’interno di una lugubre caverna. La ragazza espresse chiaramente il suo disappunto, ma nulla poteva fermare il suo signore che non curante del pericolo s’addentrò nella grotta.
Numerosi furono i pericoli che il guerriero e la fanciulla trapassata dovettero affrontare, ma alla fine Zhao Yun s’impossessò la surplice divenendo così uno specter, lo Specter-Necromante.
Chapter VII – A new begin. Death Lives
Una nuova vita aveva iniziato a vivere il trapassato servitore fatta di guerre e scontri e poi scendeva sul campo di battaglia e più voleva combattere. Ricercava assiduamente lo scontro per misurare le sue capacità e quelle della sua compagna d’arme e proprio per quel motivo intraprese una missione che lo cambiò radicalmente.
Fu l’alba di un giorno non precisato che incontro una strana e bizzarra gitana che gli lesse il futuro con le carte, ma sfortunatamente per lui quella donna non era chi si spacciava di essere. Infatti senza che se ne potesse rendere conto lo attacco con un arcano potere portandogli via la sua “bambola”. Non gli ci volle molto per trovare la forza per reagire alle minacce della zingara sgualdrina, ma quella pareva troppo potente anche per loro.
Fu proprio in quel momento che dopo aver girovagato, in solitudine, per una tetra grotta trovò un oggetto dalla forma tanto inquietante quanto semplice. Si trattava di una maschera dalle sembianze scheletriche la quale gli concesse un nuovo potere. Un potere che gli permise di sconfiggere la zingara, ma il prezzo da pagare fu tremendamente alto. Diao Chan era svanita nel nulla ed il suo potere da oscuro di dominatore dei morti era mutato in qualcosa di più offensivo. Infatti quel nuovo potere consisteva nel sfruttare a pieno le energie della Stella della Terra Comandante.
Da quel momento Zhao Yun divenne Morte. Uno specter dalla forza e potenza fisica inimmaginabile.
Chapter VIII – Una Nuova Era
Che il mondo stesse cambiando lo avevano già predetto le profezie, ma non così in fretta.
Fu come un fulmine a ciel sereno. L’apocalisse arrivò e con essa la distruzione di ogni cosa. Morte fu estasiato da quella forza tanto che ne voleva farne parte. Voleva egli stesso forgiare una nuova era, ma aveva bisogno di potere, un potere che non poteva nemmeno immaginare.
Le guerre si susseguirono contro quelli che parevano essere gli Araldi dell’Apocalisse, ma Zhao Yun era convinto che quella non era la loro vera potenza.
Fu come la manna quando Hades decise di voltare le spalle ai mortali trascinando tutti i suoi soldati a schierarsi a favore della Fine. Dal canto suo Morte ne era più che eccitato. In un certo senso era come se avesse trovato uno scopo per la quale valeva veramente la pena impegnarsi con ogni mezzo possibile.
Era anche vero che lui un seme lo aveva pianto e lo stava curando a dovere per portare avanti il suo Vero piano. Morte doveva avere solo pazienza e per poter poi raccogliere i dolci e soavi frutti.