Kurosaki Ichigo

Background

Parlare della storia di un uomo è semplice, ma cosa pensate se colui di cui viene ora narrata la storia non è un semplice essere umano? Egli è un cavaliere oscuro, un guerriero che ha rinnegato dei e divinità per seguire il suo credo, la sua libertà.

Chapter I – Oscuro Passato

Sembrava una vita tranquilla e spensierata quella del giovane Ichigo, ma all’età di 15 anni egli scoprì di possedere strani ed oscuri poteri, tanto oscuri da essere temuti dallo stesso ragazzo. Più di qualche volta egli ne aveva fatto uso inconsciamente, ma mai il suo desiderio fu quello di scoprirne l’origine dato che per quegl’anni non voleva comprenderlo e passare una vita tranquilla come tutti gli altri coetanei.
Sfortunatamente una fredda e gelida notte di dicembre accadde una cosa che lo stesso Ichigo non poté prevedere. Infatti si sentiva diverso, in un certo senso malvagio e cattivo. Sostanzialmente sembrava un’altra persona, un altro essere che si divertiva a commettere azioni puramente sadiche e malvagie tanto da impossessarsi del suo corpo e assassinare ogni persona che dimorava assieme al povero e sventurato Ichigo. Stranamente nessuno nel villaggio, costruito ai piedi del monte Fujiama in Giappone, sentii le urla di terrore e le sadiche risate provenire dalla casa Kurosaki.
Ormai l’alba era alle porte e della famiglia del giovane rimanevano i freddi corpi senza vita e il vermiglio liquido, il sangue, s’era posato ovunque. Stremato e senza speranza il giovane Ichigo abbandonò quel piccolo villaggio ove aveva appena commesso orribili atrocità.
Dopo qualche giorno il ragazzo si ritrovò a vagare solo per i monti ormai privo di ogni speranza, ma improvvisamente una voce lo fece desistere dal gettarsi in un baratro senza fondo. Quella soave voce proveniva da una ragazza, forse una cara amica dai capelli di un vivo rosso fuoco.
E fu così che il solitario ragazzo raccolse le sue forze e poche speranze decidendo di allenare mente e corpo al solo fine di vincere quell’essere malvagio che albergava dentro il suo animo.

Chapter II – Zangetsu

Dopo un anno il giovane Ichigo volle testare i suoi duri e solitari allenamenti, ma quando accettò di sfidare un vecchio e saggio guerriero, trovato in un altro villaggio sul monte Fujiama, egli non poté che constatare la sua mancanza di disciplina e di un vero scopo. Fu così che il vecchio combattente lo prese sotto la sua ala insegnandogli i rudimenti del combattimento corpo a corpo e della scherma.
Quando ormai l’addestramento stava per raggiungere la sua fine il vecchio maestro impose all’allievo di forgiarsi un’arma con la quale avrebbe intrapreso un lungo ed arduo cammino. Fu allora che nacque Zangetsu, uno spadone dalla dimensioni spropositate senza guardia, ma sembrava che il ragazzo risentisse minimamente dell’eccessivo peso dell’arma. Arma, a detta del vecchio saggio, forgiata dalla stessa anima del giovane Ichigo.

Chapter III – Black Saint – atto primo

Ormai sembrava che il vecchio maestro non avesse più nulla da insegnare al suo unico allievo, il giovane Ichigo, e per questo lo invitò a proseguire per la sua strada. Il ragazzo non avrebbe mai dimenticato il suo sensei, ma sentiva che il saggio non gli aveva insegnato come domare l’oscura bestia che albergava dentro di lui. Fu così che per puro caso il neo-combattente venne a sapere di un’isola remota e solitaria nel pacifico ove potenti guerrieri riuscivano a convivere con entità malvagie sfruttandole per i propri fini oscuri. Forse su quelle remote spiagge l’intraprendente Ichigo avrebbe appreso qualche arcano rito per dominare al meglio quell’essere oscuro, ma prima di poter solcare quelle oscure sponde egli avrebbe dovuto intraprendere un arduo viaggio diventando un nero cavaliere, un Black Saint.
Fu così che dopo un estenuante allenamento il ragazzo riuscì a dominare il suo oscuro cosmo divenendo il Black Saint dell’Uccello del Paradiso.

Chapter IV – Il passato a volte ritorna ... a volte non come ce lo aspettiamo

Finalmente il giovane Ichigo era divenuto un oscuro cavaliere, un guerriero rinnegato senza una fede precisa, ma con un credo proprio. Egli si sentiva convinto della strada che aveva iniziato a percorrere. Infatti, secondo lo stesso giovane, solamente su quella strada avrebbe capito come dominare l’oscurità che albergava dentro di lui.
Dopo qualche settimana che aveva ricevuto le oscure vestigia dell’uccello del paradiso, Ichigo decise di riposare e temprare le sue stance membra in una remota ed incantevole radura. Fu accanto ad un ruscello, ove il giovane si stava beatamente riposando, che avvenne un bizzarro incontro. Un celestiale angelo apparve ostile davanti ad Ichigo. Sembrava come se tale figura avesse qualche conto in sospeso non con il ragazzo, ma con la sua oscura casta. Poco dopo la splendida fanciulla si rivelò al giovane, altri non era che Megara, un’amica d’infanzia alla quale Ichigo era molto legato, ma per una serie di sfortunati eventi dovette separarsi da lei per intraprendere l’oscuro cammino. Come si dice, a volte il passato ritorna e non sempre è come ce lo aspettiamo.

Chapter V – Light and Dark

Passarono mesi, forse anni a quel magico incontro pieno di felici ricordi ed il giovane Ichigo si sentì pronto per nuove sfide e avventura in quel nuovo universo fatto di potenti cavalieri. Non mancarono di certo i fallimenti, ma non era facile demoralizzare il ragazzo che via via acquisiva sempre più potere. Fu in quel periodo che il giovane oscuro cavaliere venne a conoscenza di un’altra guerra celata agl’occhi dei comuni mortali. Due fazioni di strane persone combattevano da millenni, forse dimenticandosi anche del reale motivo per il quale lo facevano. Fatto sta che Ichigo conobbe un certo Byakuya che lo aiutò a domare l’oscurità che albergava dentro il suo animo. Tutto stava nel dominare quegli istinti ed accettarli facendoli propri. Solo allora il ragazzo riuscì a dominarli tanto da acquisire un nuovo e devastante potere.

Chapter VI – Black Saint – atto secondo

Una nuova ardua sfida stava per iniziare per il rinnegato cavaliere. Infatti egli percepiva qualcosa di strano dentro di se. Sembrava come se il suo stesso oscuro potere non riuscisse ad emergere come voleva. In un certo senso si sentiva soppresso e bloccato. Fu allora che Ichigo si mise alla ricerca di una soluzione trovandola nell’araldo del caos Elektra. Ella volle testare il potenziale del ragazzo tanto da mandarlo prima nelle remote e fredde lande di Asgard, a combattere contro un fedele di Odino, e poi in Grecia, e più precisamente al Grande Tempio. Stranamente fu proprio in quel sacro ed ostile luogo che il ragazzo ottenne nuove vestigia. Infatti egli assunse il ruolo di Dark Capricorn, la controparte oscura della dorata armatura del Capricorno.

Chapter VII – Chokutou Reiki

Un nuovo cavaliere oscuro era sorto dalle ceneri dell’uccello del paradiso. Dotato di nuovi e devastanti poteri il rinnegato Ichigo intraprese un lungo viaggio solitario. Ormai era rimasto l’ultimo della sua nera casta. Varie volte aveva provato a percepire il cosmo dei suoi oscuri compagni, ma senza ottenere i risultati sperati.
Un giorno l’Oscuro venne a conoscenza di una katana maledetta chiamata Chokutou Reiki. Poteva apparire strano, ma al giovane la cosa incuriosiva tanto da partire alla ricerca della temuta spada giapponese. Dopo un lungo viaggio il rinnegato cavaliere riuscì nel suo intento ottenendo quella magnifica e temuta katana. Armato di Zangetsu e di Reiki e della nuova oscura armatura, ad Ichigo venne la pazza idea di “inserire” le due lame all’interno delle braccia Zangetsu nel destro e Reiki nel sinistro. Così facendo lui e le due spade non furono mai separate, almeno che l’Oscuro non desiderasse espressamente combattere con le due armi in pugno.

Chapter VIII – Apocalypse

Tutto cambiò quando sulla terra giunsero gli araldi della Fine. Ogni cosa venne sconvolta.
Nessuno poteva arrestare la loro avanza. La maggior parte delle persone perirono o furono soggiogate da quelle forze inarrestabili. I Quattro non risparmiarono nessuno. Donne, vecchi, bambini. Nessuno si salvò.
Le armate mortali ci impiegarono un poco per risollevarsi e tra di esse vi era pesino il rinnegato che lottò fianco a fianco a coloro che un tempo considerare nemici. Lui le antiche ostilità riuscì a reprimerle, ma sfortunatamente non bastò a poter far fronte contro l’avanzata dei Cavalieri apocalittici. Persino le divinità stesse non poterono far altre che soccombere. Il Kurosaki stesso le vide cadere ad una ad una o schierarsi con coloro che avevano massacrato i loro sudditi sperando che la furia dei Quattro si placasse.
Questo portò nel Kurosaki un odio profondo verso quelle divinità che lui riteneva da sempre sciocche e meschine tant’è che una volta terminato il suo compito se ne andò sparendo tra le fosche tenebre di una lunga e gelida notte.

Chapter IX – Cataclysm

L’Apocalisse aveva sconvolto gli equilibri stessi della Terra. Nessuno era più al sicuro. Era una lotta senza quartiere lungo le strade di tutte il mondo. Nulla era più come prima. Le forze mortali erano impiegate in un’eterna lotta tanto che dal suo esilio volontario il Kurosaki udiva gli echi di ogni singola battaglia, ma non era finita.
Un giorno nuove forze si manifestarono nel mondo tanto da sconvolgere completamente tutto ciò che il giovane dall’arancio crine conosceva. Comparvero nuove razze e nuove fazioni. Il mondo era cambiato ed il guerriero oscuro arrivò alla conclusione che era ora di scendere in campo mettendosi in gioco una seconda volta in un conflitto che prima o poi lo avrebbe sicuramente raggiunto.

Dati Fisici e Psicologici

Aspetto Fisico: Ichigo ha un fisico muscoloso ma asciutto, con i suoi 180 cm di altezza e i suoi 75 kg di peso ben distribuito in tutto il corpo. I lineamenti del viso sono fini, il naso è piccolo e ben proporzionato alla faccia. Profondi occhi marroni, che lasciano rivelarsi pochissime emozioni, e leggermente a mandorla, i capelli sono arancioni, esplosivi e non curati. Braccia sono forti e muscolose, ben allenate da costanti allenamenti. Dopo tutto essendo uno spirito libero e girovago, Ichigo non può permettersi di non mantenere il suo fisico in perfetta forma per un eventuale combattimento. Inoltre ha sviluppando anche tutti gli altri muscoli del corpo rendendolo una perfetta arma mortale. Le gambe forti e atletiche, sono lunghe e slanciate, che gli permettono di raggiungere una notevole velocità nella corsa e una grande agilità nei salti. Unico particolaro degno di nota è una vistosa cicatrice sul volto formata da tre pesanti graffi oblicui paralleli.

Abbigliamento: Di solito, sotto la sua oscura armatura del Capricorno, il giovane Ichigo porta un kimono giapponese completamente nero senza decorazioni. I piedi sono ricoperti da sandali in canapa e bianchi tabi (calze giapponesi che lasciano intravvedere il pollice del piede). Sopra quei semplici indumenti veste degli spallaci rinforzati di cuoio bianco tenuti saldamente alla veste sottostante ed all’altezza della obi (cintura) è presente quello che rimane di un bianco ghi (giacca del kimono) di pesante tessuto. (da non tenere conto se viene trascritto già in gdr)

Aspetto psicologico: Ichigo possiede un carattere alquanto particolare. Il ragazzo si identifica come un essere dall’animo libero e solitario capace di provare esigue emozioni solo per coloro a cui tiene molto. Il giovane ama più di ogni altra cosa combattere. Sembra il solito ragazzo pazzo esaurito, strafottente e senza interessi particolari, ma in realtà è molto intelligente. Crudele e spietato in battaglia, non si lascia mai sfuggire un’occasione per dare prova della sua forza e coraggio. Più di ogni altri cosa odia la gente che non mette un briciolo di determinazione nelle azioni che compie o che non rischiano il tutto e per tutto per raggiungere uno scopo relativamente importante.

Equipaggiamento

Protezione: Black Gold Cloth del Capricorno [Classe C]
Le oscure vestigia del Capricorno, che un tempo incanalavano le energie maledette della suddetta costellazione in parte hanno perduto le loro uniche capacità diventando una mera protezione atta a difendere al meglio il possessore.
L’armatura è composta principalmente da 8 pezzi aventi una colorazione nera come l’ebano e la notte più cupa senza luna.
Sprovvista di elmo la protezione presenta una sorta di maschera/diadema ove vengono raffigurate le corna dell’animale dal quale l’armatura prende il nome. Il blocco centrale salvaguarda interamente il torace, l’addome, i fianchi , la schiena, il bacino e le anche, facendo anche da cintura tanto da rendere la difesa pressoché priva di qualsiasi eventuale spiraglio. Ben congiunti al blocco centrale vi sono i due coprispalla larghi abbastanza da contenere completamente l’articolazione delle spalle stesse. Alle estremità di entrambi i coprispalla sono presenti tre piccoli spuntoni quasi orizzontali verso l’esterno.
I bracciali sono forse la parte più importante di tutta l’armatura visto che essi proteggono le articolazioni superiori del possessore. Vanno dalle dita ai bicipiti includendo anche copribicipite ricoprendo in maniera completa le braccia tanto che le giunture stesse sono ben incastrate tra loro da far sembrare i bracciali dei pezzi unici e non formati da più sezioni.
Stesso discorso dei bracciali dev’essere fatto per gli schinieri. Infatti tali protezioni coprono per intero la gamba e dalla punta del piede al ginocchio, sia davanti che dietro. Allargati in corrispondenza del polpaccio e decorati con dei fregi a spirale, gli schinieri sul bordo superiore anteriore si sovrappongono alle ginocchiere.
Insomma tale armatura rende il suo possessore una perfetta macchina da guerra tanto da fornirgli adeguate difese nei punti critici lasciando però una completa ed articolata agilità nei movimenti.

Potere liv. C: Strano può essere il potere infuso in quest’armatura. Infatti dopo numerosi tentativi il possessore dell’armatura nera del Capricorno è stato in grado di “fondere” tale artefatto con il proprio corpo immagazzinandolo negli strati interni nelle cavità delle sue ossa. In pratica l’utilizzatore delle oscure vestigia del Capricorno sarà in grado di materializzarle quasi istantaneamente garantendogli così un immediato utilizzo in ogni situazione. Per avvalersi di tale effetto l’utilizzatore dovrà spendere una minima quantità di prana.
E’ da non dimenticare che l’armatura reagisce persino agli stimoli esterni attivandosi/materializzandosi da sola anche quanto il guerriero non la richiama direttamente. Proprio per questo le oscure vestigia del Capricorno offrono una protezione, in base alla loro forma, pressoché completa.

Arma: Zangetsu (Situata nel braccio destro) [Classe B]
Parlare di una semplice katana è a dir poco inutile. Infatti Zangetsu, letteralmente “Luna Tagliente”, non lo è affatto. Essa appare come un’enorme spada lunga all’incirca 180 cm priva di tsuba (guardia). La lama è completamente nera fatta eccezione per il filo che assume una colorazione argentea e non troppo distante dall’impugnatura è presente un buco lungo 30 cm e largo 2. Il motivo di tale “vuoto” nemmeno il Kurosaki ne è a conoscenza. Gli piaceva così quella nuova forma della sua arma primaria ed ha deciso di lasciarlo. Potrà sembrare un’arma difficile da utilizzare, ma il possessore riesce al meglio a sfruttare la stazza dello spadone stesso come se il peso non influisse minimamente sui movimenti.

Potere liv. C: Questa arma unica nel suo genere ha la particolare capacità di poter essere inserita nel braccio del suo possessore rendendo quest’ultimo affilato e tagliente come un rasoio. Per poter “estrarre” e “rinfoderare” la lama all’utilizzatore basterà sfruttare una piccola quantità di prana.

Potere liv. B: Potenziando questa lama, seguendo un lungo ed estenuante processo di lavorazione, l’utilizzatore è stato in grado di donarle la capacità di fendere e danneggiare lo spirito di ogni essere vivente e non-vivente. In pratica la spada è in grado d’interagire anche con tutto ciò che si trova sul piano immateriale.

Arma: Tensa (Situata nel braccio sinistro) [Classe B]
Spada molto piccola rispetto a Zangetsu. Infatti essa appare corta quanto un wakizashi. La forma di tale lama ricorda molto quella della controparte enorme. Priva di buco questa spada si presenta con una protezione per la mano che parte dalla fine dell’impugnatura e si congiunge alla lama stessa.

Potere liv. C: Questa arma unica nel suo genere ha la particolare capacità di poter essere inserita nel braccio del suo possessore rendendo quest’ultimo affilato e tagliente come un rasoio. Per poter “estrarre” e “rinfoderare” la lama all’utilizzatore basterà sfruttare una piccola quantità di prana.

Potere liv. B: Potenziando questa lama, seguendo un lungo ed estenuante processo di lavorazione, l’utilizzatore è stato in grado di donarle la capacità di fendere e danneggiare lo spirito di ogni essere vivente e non-vivente. In pratica la spada è in grado d’interagire anche con tutto ciò che si trova sul piano immateriale.

Abilità

Warmonger ~ Ramo A/B ~ [Liv. 3]

The Dark Blades of Capricorn
Cosa succede quanto una persona appassionata di guerra incontra una spada? Beh non può far altro che impugnarla e brandirla fin quando essa non diventa un prolungamento del suo corpo.
Così è stato per molto tempo per l’oscuro guerriero che vestiva, e veste tutt’oggi, le oscure vestigia del nero Capricorno.
Come ogni comune essere vivente che è in grado di maneggiare un’arma il possessore di quest’abilità è in grado di padroneggiarne due contemporaneamente portando il suo stile di combattimento ad un livello nettamente superiore a chi si destreggia con una sola arma. Tali armi avranno, se in possesso della loro adeguata classe, la possibilità di avere capacità uniche rendendole degl’artefatti ancora più pericolosi nelle mani di chi sa come sfruttare al massimo le loro incomparabili proprietà.

Infinity Weapon
Assai numerose sono le armi che il guerriero ha la possibilità di evocare con l’ausilio del suo nero prana dando origine a veri e propri artefatti atti alla guerra. In pratica impastando una discreta quantità d’energia magica l’utilizzatore è un grado di dar forma, e di conseguenza maneggiare con assoluta destrezza, una qualsiasi arma che abbia almeno visto una sola volta nella sua vita. E’ da precisare che l’uomo non è in grado di evocarne più di una contemporaneamente, ma solamente una e per un'arma un'eventuale coppia, per tipo dando vita a vere e letali combinazioni alternandole con rapidità sorprendente. Ogni arma generata con tale capacità possiederà una classe inferiore dell’equipaggiamento difensivo posseduto dall’utilizzatore.

Elementarist ~ Ramo C ~ [Liv. 2]

Darkness Breaker
Oscura e temibile è tale abilità tanto da far tremare anche il più sapiente in materia. Infatti il nero Capricorno ha acquisito il raro privilegio di governare sull’affascinante mondo delle tenebre. Egli infatti ha la possibilità di esercitare tale autorità come se fossero l’estensione della sua volontà, elargendogli in ogni circostanza lo stato solido, liquido e gassoso. Nelle tenebre create dall’uomo ogni piccola fonte di luce viene soffocata e la vista, di chi si trova nel suo interno, è indebolita e offuscata in maniera tale da far perdere qualsiasi punto di riferimento. Inoltre nelle tenebre che controlla le sue percezioni sensoriali sono estese come se fossero prolungamenti del suo corpo.

Voidwalker ~ Ramo B ~ [Liv. 3]

Legasy of the Void
Questa arcana abilità sembra legata al pensiero stesso del Voidwalker. Di certo non si tratta di un qualcosa che agisce a livello mentale, ma essa agisce sulla natura stessa della materia. Infatti tale arte consente all’utilizzatore la strana capacità di attirare e respingere un qualsiasi oggetto anche di svariate dimensioni proprio come una vera a propria calamita. A tal proposito questa facoltà gli consente produrre forze attrattive e repulsive mediante l’impiego del prana.
In un primo momento il Voidwalker era in grado di produrre solamente un unico polo, ma sviluppando tale capacità è in grado di produrne ben due completamente distinti.

Poteri Specializzazioni

Mestiere

Man of Steel
Lavorare all’interno di una forgia di per se è un lavoro che porta grandi risultati. Non solo per le creazioni che si producono, ma anche il fisico ne risente completamente. Infatti il Kurosaki ne trae benefici e tale fatto si traduce con un incremento della sua forza fisica. Questo si traduce che ad ogni 5 rank è possibile ad aggiungere un +1 al parametro della forza.

Essence of Blacksmith V.1
Abilità unica nel suo genere. Venne acquisita grazie ai ferrei insegnamenti del mastro fabbro Birretta. In pratica questa capacità dona all’uomo l’essenza stessa del fabbro così facendo egli è in grado di creare e/o modificare qualsiasi tipo di oggetto che ha tra le mani. Che sia un oggetto offensivo o difensivo non ha alcuna importanza. Il processo di forgiatura è complesso e atto proprio al miglioramento tanto che il fabbro è in grado di sfruttare qualsiasi tipo di materiale per compiere tale mestiere al meglio delle sue capacità.
Ogni lavoro svolto dal forgiatore può anche essere impiegato in battaglia a patto di riuscire ad avere un poco di pace e tranquillità, cosa assai difficile all’interno di uno scontro.

Essence of Blacksmith V.2
Tale abilità altro non è che un miglioramento della precedente. Infatti con essa il fabbro è in grado di riparare gli equipaggiamenti realizzati con ogni tipo di lega a patto che il destinatario dell’oggetto gli procuri i materiali da utilizzare per svolgere il suo lavoro. Tale mansione però non può essere sfruttata all’interno di un combattimento.

Abilità Gratuite

Attacco/Difesa estremo
Requisiti: Essere Umani
Limitazioni: Utilizzabile una volta a duello e due a quest
Questa capacità permette al personaggio di usare una sua tecnica di attacco o di difesa portandola ad un livello critico senza troppi sforzi (Mantiene il consumo dichiarato in scheda pur se la potenza è a livello critico). Questo però sarà concesso esclusivamente in caso di grave pericolo.

Oni Soul
Ormai da tempo il giovane uomo ha fatto pace con il suo demone interiore riuscendo così a conviverci tranquillamente senza dover temere che il mostro prendesse il sopravvento del suo spirito. Grazie a questo suo nuovo stato d’animo il Kurosaki è riuscito ad accedere al vasto potere che il demone stesso possedeva quand’era un’entità a se stante. Infatti egli era in grado di corrompere la natura stessa del prana. In sostanza il posseduto ha la capacità di riuscire ad annullare l’energia vitale delle cose fino a decomporre la materia vivente e non vivente.

Tecniche

[O] = offensiva
[D] = difensiva
[S] = supporto

Getsuga Tenshou [O]
Tecnica abbastanza semplice nel suo utilizzo, ma estremamente complessa in realtà. Infatti l’oscuro utilizzatore incanala una parte del suo nero prana nel braccio, ove sono situate le sue lame principali (Zangetsu, il destro, e Tensa, il sinistro), o nelle armi da lui generate in precedenza in maniera tale da produrre un fendente simile ad una mezzaluna di una nera colorazione contornati da un alone rosso sangue in grado di tagliare qualsiasi superficie, materiale o spirituale, vista l’enorme potenza distruttiva.
[Livello: Alto]

Shinra Tensei [O]
Tecnica basata sull’attivazione dei poteri legati al Camminatore del Vuoto. In pratica essa è fondata sul controllo dell’energia gravitazionale della materia in grado di respingere qualsiasi cosa abbia una consistenza fisica creando una sorta di campo respingente attorno all’utilizzatore. Concentrando una grande quantità di oscuro prana all’interno del proprio corpo verrà a crearsi una sorta di vuoto tale da spazzare via ogni cosa sul piano materiale.
[Livello: Medio]

Bansho Tenin [O]
Altra tecnica basata sull’attivazione dei poteri legati al Camminatore del Vuoto. In sostanza il suo principio è di gran lunga simile a quello della Shinra Tensei, ma invece di respingere la materia crea un campo gravitazionale attrattivo tale da attirare ogni oggetto materiale verso l’utilizzatore.
[Livello: Medio]

Dark Armor [D]
Tecnica che offre la possibilità di rivestirsi di un’armatura semi-invisibile, visto che attorno al corpo si noterà un sottile strato di nero prana e tenebre, capace di neutralizzare qualsiasi attacco, infertole da un livello inferiore o uguale, rivolto all’utilizzatore. In sostanza si tradurrà con la capacità di respingere colpi di natura fisica ponendo il proprio corpo in direzione di questi. Di conseguenza l’attacco dell’avversario impatterà contro il corpo dell’utilizzatore danneggialo in base al livello della suddetta tecnica.
[Livello: Variabile]

Shadow tentacle [O]
Punta di diamante negli oscuri attacchi del cavaliere. Tale tecnica sfrutta le ombre presenti nell’ambiente per generare un numero variabile di tentacoli fatti interamente di semioscurità che tenteranno di catturare il nemico e, se riusciranno nel loro intento, immobilizzarlo e soffocarlo.
Tali propaggini possono distendersi per circa tre metri nella luce per raggiungere il proprio bersaglio. Oltre questa distanza, arrivando grosso modo a cinque metri, tendono a perdere consistenza se l'utilizzatore non riutilizza la stessa tecnica subito dopo. Per quanto riguarda il numero di tentacoli è variabile a seconda del volere dell’utilizzatore, ma è da tener conto che se le propaggini saranno molte la loro efficacia sarà scarsa. Inoltre con un livello di potenza basso si potrà generare al massimo una decina di queste propaggini, mentre aumentandolo il loro numero aumenta di dieci unità fino ad un massimo di trenta.
[Livello: Variabile]

Shield Shadow [D]
Sfruttando e fondendo i poteri delle varie ombre presenti intorno a se l’Oscuro concentra il suo prana e le ombre "accumulate" nella sua stessa sagoma proiettata sul terreno, la quale inizierà a girargli attorno formando una difesa a 360°. Tale protezione gli consentirà comunque di muoversi liberamente e tenterà di proteggerlo da attacchi di natura magica.
[Livello: Variabile]

Gran Rey Cero [O]
Immagazzinando un’enorme quantità di nero prana e di tenebre, come effetto scenico per rendere la tecnica ancora più maligna, in un punto qualsiasi del proprio corpo, l’utilizzatore è in grado di generare una sfera di dimensioni spropositate che disintegra tutto ciò che si troverà sul piano materiale corrodendolo grazie all'ausilio dell'antimateria. Tale tecnica avrà un percorso su un’ipotetica linea retta. La sfera verrà "sparata" al massimo della velocità consentita dall'utilizzatore in maniera tale da tentare di cogliere impreparato un eventuale oppositore.
[Livello: Alto]

Oblivion [O]
Tecnica che richiede un’elevata padronanza del proprio cosmo. Tramite l'utilizzo della propria energia l’utilizzatore è in grado di rendere tutto il territorio nero, oscurandolo nella sua interezza. Terminato ciò in tale oscurità si verranno a formare una serie infinita di affilate lame che tenteranno di trapassare le carni della sfortunata vittima. Queste lame sono ciò che deriva dall'unione dell'oscuro prana dell'utilizzatore e dell'elemento tenebra. La tecnica richiede un grosso dispendio di prana ma la sua potenza non ha eguali.
[Livello: Critico]

Soul Bat [O]
Immagazzinando una discreta quantità di nero prana e di scure tenebre nel palmo di una mano, l’utilizzatore è in grado di generare una serie innumerevole di globi magici che assumeranno la forma di pipistrelli che tenteranno di mordere ed attaccare ogni cosa sul nel loro raggio d’azione. Con un livello di potenza basso si potrà generare al massimo una decina di questi globi/pipistrelli, mentre aumentandolo il loro numero aumenta di dieci unità. Per quanto riguarda la dimensione di queste emanazioni cosmiche si aggira intorno a 10 cm di diametro. Entrando in contatto con l’ipotetica vittima queste malefiche creature potranno detonare producendo ulteriori sofferenze.
[Livello: Variabile]

Getsuga Tenshou Finale: Mugetsu [O]
Tecnica di gran lunga la più potente e la più devastante nel bagaglio tecnico dell’oscuro guerriero. Tramite un ingente accumulo di prana l’utilizzatore subirà una netta mutazione nel fisico. I capelli diverranno lunghi ed assumeranno una colorazione nera. Il corpo verrà avvolto da delle bende nere, che andranno a coprire anche la bocca, e da oscure lingue di prana. Terminata tale trasformazione l’utilizzatore richiamerà le energie negative del prana in una sorta di lama, originata in una delle due mani, per poi scagliare un fendente in direzione dell'avversario. Tale attacco seguirà una linea retta ed ogni cosa che entrerà in contatto con esso verrà letteralmente tagliata in due. Esaurito il tempo limite, di massimo 2 post, il guerriero ne uscirà stremato e totalmente sfiancato.
[Livello: Alto]

Gravity Weapons [S]
Tecnica di gran lunga molto banale. Sfruttando le conoscenze legate alle energie gravitazioni, ovvero alle conoscenze sulla gravità, l’utilizzatore è in grado di muovere le proprie armi, generate in precedenza, come se le guidasse con la forza del pensiero. Tale tecnica non servirà altro a richiamare i propri artefatti e/o a muoverli nell'ambiente circostante senza farli interagire con eventuali avversari.
[Livello: Basso]

Unlimited Blade Works [O]
Una delle tecniche più temibili e devastanti del guerriero. Preludio dell’offesa è data dalla notevole concentrazione che l’Oscuro impiega per dar forma alle tenebre creando svariate copie di armi, che l'utilizzatore ha visto in tutta la sua vita, spargendole tutte sul campo di battaglia piantate nel terreno. Tali artefatti saranno privi di consistenza tanto da risultare intangibili a chi volesse tentare d'impugnarle. Solo l'Oscuro, infondendo ulteriore prana di volta in volta in ognuna di esse, sarà in grado di renderle utilizzabili in combattimento. Difficile contarne il numero visto che ogni arma è generata più e più volte dando così all’apparenza che la loro quantità sia rasente all’infinito.
Una volta prodotte tutte queste lame l’utilizzatore si scaglierà con esse contro la malcapitata vittima cercando d’ingaggiare con essa un violento scontro, con una o due armi alla volta. E' da precisare che ogni arma utilizzata avrà un livello basso di potenza.
Tale tecnica avrà la durata di 4 turni, nei quali non si potrà utilizzare alcun’altra tecnica (eccezion fatta per la “Gravity Weapons” se necessario), ed esaurito il tempo limite il guerriero ne uscirà visibilmente stremato e totalmente affaticato.
[Livello: Critico]

Trace On [O]
Impastando una quantità di prana, mischiato alle scure tenebre, l'utilizzatore è in grado di poter generare quasi dal nulla qualsiasi tipologia di arma offensiva che egli ritiene opportuno sfruttare in combattimento. Si può dire che grazie a questa tecnica l'arsenale dell'uomo è praticamente illimitato. Dopo tutto all'utilizzatore basta vedere anche solo una volta una qualsiasi arma per saperla riprodurre nel minimo dettaglio. Certo più grande e complesso è l'artefatto e maggiore sarà il dispendio di prana. E' da precisare che con questa tecnica non si potranno "copiare" i poteri unici delle armi, ma solamente la struttura e la forma.
In pratica ad un livello basso della tecnica sarà possibile copiare armi di lunghezza inferiore a 60 cm (pugnali, daghe, pistole, ...), a livello medio armi di lunghezza inferiore a 150 cm (spade, fucili, mazze, ...). Infine con livello alto sarà possibile copiare armi di lunghezza inferiore 220 cm (lance, bastoni, aste, ...).
[Livello: Variabile]

Phoebus Catastrophe [O]
Data la capacità di richiamare armi l’utilizzatore è in grado di evocare un arco lungo composito, con delle decorazioni utili a delineare la finestra (sezione ove viene posizionata la freccia), tale per cui sarà possibile portare offese anche sulla lunga distanza. Tale arma avrà una lunghezza di un paio di metri incurvata da una robusta corda atta a dargli la forma più consona. L’utilizzo è molto semplice infatti l’utilizzatore non dovrà far altro che tendere la corda per poi scagliare la freccia con estrema precisione ed accuratezza. Il dardo sarà composto da tenebre condensate tra loro tali da renderlo affilato ed estremamente appuntito.
[Livello: Basso]

Rho Aias [D]
Altra arma abbastanza versatile nell’equipaggiamento dell’evocatore. In poche parole si tratta di uno scudo, sempre evocato tramite il nero prana dell’utilizzatore dalle forme di vari strati di petali di un fiore antico, il cui diametro copre completamente il corpo dell’utilizzatore da offese di natura elementali. E’ da precisare che lo scudo verrà posto tra l’eventuale offesa ed il bersaglio di quest’ultima protendendo un arto in avanti. Tale arma difensiva non proteggerà completamente il suo evocatore, ma solamente in maniera frontale.
[Livello: Medio]

Arondight [O]
Arma sottile e leggera tanto da essere alla volte sottovalutata dalla maggior parte degli avversari. Trattasi di una lancia dentellata composta da rinforzate tenebre legate insieme per rendere l’artefatto talmente resistente da sembrar costituita dal materiale più duro della Terra. Con tale arma, dalla lunghezza completa di 180 cm, il guerriero è in grado di sferrare possenti affondi tali da lacerare le carni della malcapitata vittima nel caso in cui essa venisse colpita. In tali ferite verranno rilasciate delle schegge dell’arma stessa in maniera da provocar ancor più dolore.
[Livello: Medio]

Doomhammer [O]
Arma molto pesante rispetto alle altre in possesso del Warmonger. Trattasi di un martello da guerra con un manico lungo circa 30 cm e sulla parte finale è presente un pomo abbastanza robusto. Per quanto riguarda la parte della mazza è larga quanto una piccola incudine, squadrata su ogni lato ove sono presenti delle incisioni arcane che non significano nulla di particolare. Con tale artefatto l’utilizzatore cerca di portare attacchi atti a frantumare ciò che si trova davanti e non a fendere come il resto delle armi in suo possesso.
[Livello: Medio]

Eagles [O]
Quest’arma evocata è alquanto particolare tanto da risultare strana allo stesso evocatore. Sostanzialmente si tratta di una coppia di shuriken a tre lame che rivestono completamente le mani dell’utilizzatore. Molto utili come armi da lancio per le loro affilate e piccole lame, grosso modo di 20 cm, ma possono anche essere utilizzati nel classico uso in mischia.
[Livello: Basso]

Gorehowl [O]
Arma di gran lunga la più grezza rispetto alle altre. Dopo tutto tale oggetto è composto in maniera abbastanza grezza. Trattasi di una “normale” ascia da guerra che il Warmonger sfrutta in mischia. La lama di quest’arma è affilata come un rasoio, dal manico semplice e abbastanza lungo da poter essere impugnata comodamente con due mani. L’effetto è semplice visto che l’utilizzatore si limitirerà a brandirla cercando di ferire qualsiasi cosa intorno alla sua figura.
[Livello: Basso]

Avenger's Edge [O]
Trattasi di un tirapugni molto semplice e privo di decorazioni posto in una mano a scelta di volta in volta. La sua particolarità, visto che ricopre anche il dorso della mano sta nel fatto che in quel punto è presente una lama a forma di un falcetto tale da rendere quest’arma capace di lenire la materia oltre al classico danno da impatto.
[Livello: Basso]

Chokutou Reiki [O]
Di normale fattura questa katana è affilata e tagliente come un rasoio. Lunga all’incirca 140 cm, elsa compresa, essa è estremamente letale nelle mani del ragazzo. A prima vista sembra una normale katana, ma l’apparenza inganna perché nella lama vi sono delle strane venature violacee che la percorrono interamente fino al kissaki (punta). La guardia non rappresenta sigilli o decorazioni artistiche. Il fodero, detto saya, è nero come la pece mentre il tessuto di rivestimento dell'impugnatura presenta una colorazione dorata.
Tale arma viene evocata come le altre attraverso l’utilizzo del prana dell’evocatore ed essa viene utilizzata per portare offese rapide e precise proprio partendo dalla saya. Infatti grazie a quest’oggetto l’utilizzatore ha la possibilità di fendere tutto ciò che si trova sul piano materiale.
[Livello: Basso]

Essence of Oni [S]
Rilasciando una discreta quantità di cosmo il Kurosaki è in grado di manifestare parzialmente le caratteristiche demoniache del suo demone interiore. Questo si tradurrà con la comparsa di un corno sopra alla tempia sinistra e sullo stesso lato del volto compariranno delle strisce tribali lungo tutto li volto e sul resto del corpo.
Tale capacità consente all’utilizzatore di avere una capacità di reazione agli stimoli esterni nettamente superiore al normale tanto da renderlo una perfetta macchina da guerra. In sostanza tale tecnica dona al Kurosaki un aumento del 50% del parametro della Velocità.
[Livello: Alto]

Sword Hit [O]
Tecnica che ricorda molto la Gravity Weapons, ma dagli effetti completamente diversi. Infatti con essa l’utilizzatore è in grado di plasmare una spada sfruttando le tenebre presenti nell’ambiente circostante per poi spararla, sfruttando le conoscenze gravitazionali, contro l’avversario facendogli compiere un’ipotetica linea retta. Se tale lama toccasse/graffiasse l’ignara vittima quest’ultima verrebbe intaccata dall’antimateria provocandole così un lieve invecchiamento della la zona colpita.
[Livello: Basso]

Blade Protection [D]
Anche tale tecnica ricorda molto la Gravity Weapons, ma anche questa ha gli effetti completamente diversi. Plasmando le tenebre facendole diventare un paio di lame estremamente affilate l’utilizzatore le farà vorticare intorno a se, grazie all’utilizzo delle energie gravitazionali, in direzione di colpi rivolti alla sua persona. L’effetto prodotto starà nel fatto che la tecnica protegga da attacchi di natura fisica.
[Livello: Medio]

Quiet of the Moon [O]
Tecnica studiata a regola d’arte del guerriero. In essa è racchiusa tutta la sua maestria nell’uso delle spade. Infatti grazie ad essa l’utilizzatore è in grado di portare un fendete ben calibrato e curato in ogni minimo movimento. Preludio di tale offesa è il fatto che una spada verrà portata al fianco opposto ove l’arma è impugnata. Attendendo l’ultimo istante possibile, e solamente dopo aver sgombrato la mente da cupi pensieri, l’utilizzatore muoverà un fendente in direzione dell’avversario con il chiaro intento di frapporre la spada tra la sua persona ed il nemico. Tali movimenti erano calcolati sul fatto che se la lama avesse raggiunto l’obiettivo si sarebbe insinuata attraverso le parti scoperte dell’eventuale protezione nemica con il chiaro intento di raggiungere punti vitali e lacerarli con un taglio netto e preciso.
[Livello: Basso]

Up and Down [O]
Probabilmente dal nome si comprende già un po’ l’effetto di questa tecnica. Infatti l’utilizzatore muoverà una spada sopra la testa e l’altra dalla parte opposta. Solo dopo aver portato le armi in tale posizione il guerriero le muoverà rapidamente cercando di chiuderle come una forbice cercando di procurare all’ignara vittima due profondi tagli paralleli. Uno dall’alto verso il basso, mentre l’altro il contrario. E’ da precisare che tale tecnica potrà essere eseguita solamente se l’utilizzatore impugnerà entrambe le sue spade.
[Livello: Basso]

Blade of Darkness [O]
Imbrigliando le oscure energie del prana nei bracciali della sua armatura l’utilizzatore è in grado di manifestare due lame di fosche e maligne tenebre della lunghezza di 30 centimetri proprio sopra le mani. Tali lame saranno affilate come rasoi e il loro unico scopo sarà quello di fendere, tagliare e lacerare la materia organica del creato. Tale tecnica non vincola l’utilizzatore a generare sempre due lame contemporaneamente, ma anche solamente una sola.
[Livello: Basso]

Sin of the Void [O]
Ingannare le leggi della fisica è un’arte a dir poco impossibile. La conoscenza è alla base di quest’arte e solo i Camminatori del Vuoto l’hanno padroneggiata da renderla a dir poco devastante.
Grazie a questa tecnica l’utilizzatore produrrà una piccola sfera nel palmo della sua mano per inglobare in essa l’energia gravitazionale ed una buona parte di oscuro prana. Una volta raggiunta la soglia minima per la detonazione il guerriero libererà tutta la sua potenza distruttiva portando la sfera a terra per poi espanderla nell’etere circostante. Da essa si produrrà un’esplosione ad area, dal diametro massimo di 30 metri, che cercherà d’investire ogni cosa che si trova sul suo cammino. L’effetto sarà quello di ritrovarsi all’interno di una zona ove le leggi della fisica vengono completamente stravolte. L’utilizzatore sarà in grado di modificare radicalmente la gravità invertendola a suo piacimento. Una nota di non poco conto sarà quella che l’area ove è avvenuta la detonazione sarà impregnata persino dell’energia del demone stesso. Infatti all’interno di essa la materia organica, molto lentamente, inizierà a decomporsi privata del prana che la componeva un tempo. La decomposizione si manifesta sulla sostanza biologica come una patina nera che inizia ad intaccarla accelerandone invecchiamento a tal punto da sgretolarla a tutti gli effetti. Tale tecnica avrà un utilizzo singolo tale da non poter essere usata consecutivamente più di una volta.
[Livello: Critico]

Trance [O]
Con questa tecnica il guerriero aumenta del 40% la forza, la velocità e l’animo allo scopo di sferrare attacchi più potenti del normale. Successivamente sferra un’offensiva, utilizzando una delle tecniche in scheda tra quelle di livello basso/medio, impiegando una o entrambe le sue armi al fine di ferire gravemente l’avversario.
Può essere utilizzato anche il potere delle armi.
Pagando un mantenimento del 10% si può tenere fino a 2 post gli attributi sopraccitati aumentati del 40% per sferrare un’altra delle tecniche in scheda.
Note: Tale tecnica è da considerare sia come tecnica di Supporto che tecnica di Attacco e quindi durante l’uso essa impegnerà entrambi i slot. Il consumo per la tecnica presa in scheda non dovrà essere considerato in quanto sarà inglobato a quello di Trance.
L’impiego di tale tecnica va considerato in relazione al regolamento relativo alla morte dei personaggi.
[Livello: Critico]

Esplosione Gravitazionale [O]
Generazione di 5 poli gravitazionali contemporaneamente atti a respingere ogni corpo nel loro raggio d'azione generando un effetto simile a una grande esplosione ad area che può coinvolgere pure tutto il campo di battaglia dove l'utilizzatore rilascia la tecnica.
I danni sono principalmente riconducibili a quelli tipici di un’esplosione di grande potenza.
[Livello: Critico]

Tecniche Gratuite

Dark Arrow [O]
Tecnica di gran lunga molto banale quanto subdola visto la sua oscura natura. Infatti con essa l’utilizzatore emetterà un piccolo dardo, dalla lunghezza di 5 cm, che seguendo una linea retta cercherà di colpire l’avversario. Il dardo non è altro che un agglomerato di tenebre tanto denso e carico di un po’ di energia negativa. L’effetto che produrrà, se riesce a colpire il bersaglio, sarà quello di decomporre lievemente la materia stessa causando un debole stato d'invecchiamento della parte colpita.
[Livello: Basso]

Decadence Hand [O]
Anche questa tecnica è molto infima e subdola. L’utilizzatore avvolge una sua mano di oscure tenebre tanto nere che ogni luce in esse viene estinta. Grazie a questa pratica se si entrerà in contatto con questa mano tenebrosa lentamente si verrà privati di una minima quantità di energia vitale portando così a decomporre la materia con cui l'utilizzatore entra in contatto. Tale tecnica per essere efficace l’utilizzatore dovrà mantenere il contatto con la sventurata vittima.
[Livello: Basso]

Dark Sphera [O]
Può sembrare assurdo come anche una tecnica semplice possa risultare alquanto insidiosa. Infatti essa è la oscura espressione dei poteri demoniaci del Kurosaki. Con questa tecnica l’utilizzatore genera una piccola sfera dal diametro di 4 cm che scaglierà contro l’avversario. Tale pallina sarà composta dalle fosche tenebre tanto nere da risultare alquanto malefiche. Se la sventurata vittima entrerà in contatto con la sfera essa inizierà a decomporgli la zona colpita tramite l'antimateria detonando in una piccola deflagrazione atta a provocare qualche piccolo danno in più.
[Livello: Basso]